Sono state approvate importanti novità riguardanti la cessione del credito e il superbonus 110.
La Commissione Finanza della Camera ha infatti approvato gli emendamenti al decreto sul superbonus che hanno introdotto uno stop alla cessione del credito e allo sconto in fattura.
Per chi non riesce a concludere il contratto di cessione entro il 31 marzo, la novità più importante riguarda la creazione di un veicolo finanziario in grado di acquistare e rivendere i crediti incagliati.
Tale veicolo finanziario vedrebbe impegnate le grandi società pubbliche, con Enel X in testa, e permetterebbe di smaltire l’arretrato dei crediti edilizi.
Inoltre, chi non riesce a concludere il contratto di cessione entro il 31 marzo ha la possibilità di ricorrere alla “remissione in bonis”, ovvero di effettuare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate entro il 30 novembre, pagando una sanzione di 250 euro.
È stato inoltre approvato un emendamento che sposta in avanti la scadenza del 31 marzo per usufruire della detrazione al 110 per le unifamiliari e le unità autonome che al 30 settembre scorso hanno raggiunto il 30% dei lavori. I proprietari di questi immobili potranno usufruire della detrazione al 110% entro il 30 giugno 2023.
È stato invece escluso il ricorso agli F24, su cui il governo ha chiuso, poiché il loro utilizzo “genererebbe sostanziali e rilevantissimi problemi di cassa”, spiega il sottosegretario Federico Freni. Potrebbe essere possibile invece fare qualcosa sul fronte dei Btp.
In sintesi, le ultime novità riguardanti la cessione del credito e il superbonus 110 portano ad un rallentamento delle procedure di cessione del credito, ma allo stesso tempo introducono un nuovo strumento finanziario per lo smaltimento dei crediti incagliati, il quale coinvolge anche grandi società pubbliche.
Inoltre, i proprietari di unifamiliari e unità autonome possono usufruire della detrazione al 110% entro il 30 giugno 2023, purché al 30 settembre 2022 abbiano raggiunto il 30% dei lavori.
Detrazione nella dichiarazione dei redditi in 10 anni La novità più interessante riguardante il superbonus 110 è la possibilità di ottenere la detrazione fiscale in 10 anni, invece che in un’unica soluzione. Questa opzione è disponibile per le spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica, sismica e di adozione di tecnologie avanzate in campo ambientale.
L’opzione della dilazione della detrazione in 10 anni è un’ottima opportunità per chi vuole beneficiare del superbonus ma non vuole affrontare un’investimento troppo oneroso in un’unica volta.
Questa opzione consente di ripartire le spese sostenute su un arco di tempo più lungo, senza dover rinunciare ai benefici fiscali previsti dalla normativa.
Inoltre, l’opzione della dilazione in 10 anni della detrazione fiscale può rappresentare un’occasione per incentivare la riqualificazione energetica e sismica degli edifici, contribuendo alla riduzione delle emissioni inquinanti e alla tutela del territorio.
In sintesi, le ultime novità sulla cessione del credito e sul superbonus 110 rappresentano un’opportunità per tutti i cittadini che vogliono investire nella riqualificazione energetica e sismica degli edifici, beneficiando di importanti vantaggi fiscali.
La creazione di un veicolo finanziario per lo smaltimento dei crediti e la possibilità di dilatare la detrazione fiscale in 10 anni sono soluzioni innovative che contribuiranno a favorire il rilancio dell’economia italiana ea migliorare la qualità della vita dei cittadini.
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